Il diritto in uno spazio estremo: la dimensione sottomarina

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La dimensione sottomarina è oggi interessata da rapidi sviluppi che non soltanto sollevano complesse questioni di carattere scientifico e tecnologico, ma necessitano anche di confronti sul piano giuridico. Per esempio:

  • il regime della navigazione di superficie, che rappresenta uno dei più antichi esempi di diritto internazionale consuetudinario, è adatto a regolare anche la navigazione sottomarina?
  • la protezione di condotte e cavi sottomarini è sufficientemente assicurata dal quadro giuridico attuale, che deve misurarsi con attività potenzialmente confliggenti con progetti infrastrutturali strategici e con aumentati rischi di incidenti e sabotaggi?
  • se l’operatività dei mezzi sottomarini militari già conosce un quadro prescrittivo di riferimento, può dirsi lo stesso per i sempre più numerosi mezzi operati da personale civile, che – come nel caso del Titan, sinistrato nel giugno del 2023 al largo dei Grandi Banchi di Terranova – sfuggono ai sistemi di registrazione, certificazione e controllo previsti per i mezzi di superficie?
  • Quali sono le organizzazioni internazionali e le amministrazioni nazionali competenti?
  • Chi può assicurare interventi efficaci in emergenza a decine o a centinaia di metri di profondità?
  • Quali sono i rischi imprenditoriali e le soluzioni disponibili per la tutela degli investimenti nella dimensione sottomarina?
  • Chi dirime le controversie tra i privati e quelle tra Stati nel caso di attività confliggenti sui fondali e in colonna d’acqua?

Queste sono solo alcune delle domande che verranno affrontate nel convegno intitolato Il diritto in uno spazio estremo: la dimensione sottomarina, a cui parteciperanno esperti giuristi di settore, ufficiali al comando della flotta nazionale sottomarina e dei gruppi delle forze speciali che operano nella dimensione subacquea, diplomatici coinvolti nei rilevanti processi decisionali e di confronto politico internazionali, esperti di tecnologia sottomarina e uomini che con la sola forza del respiro hanno sfidato le profondità del mare.

Nell’occasione saranno illustrate pionieristiche iniziative nazionali legate all’istituzione di un Polo Nazionale per la Subacquea e alla previsione di un’Agenzia per la Sicurezza delle Attività Sottomarine.

I partecipanti potranno anche “immergersi” nella mostra allestita accanto all’Aula Magna, che ospiterà modelli di mezzi sottomarini, visori per la realtà virtuale e aumentata in fondale e colonna d’acqua, equipaggiamento per l’esplorazione in profondità e robotica sottomarina ispirata alla natura. 

La frequenza al convegno, debitamente attestata, comporta l’acquisizione di 1 cfu per gli studenti dei corsi di laurea in:

  • Giurisprudenza (ciclo unico)
  • Scienze dei servizi giuridici (triennale)
  • Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio (magistrale)
  • Diritto delle organizzazioni pubbliche e private (magistrale)

Per i corsi di dottorato in Scienze marine, tecnologie e gestione e in Scienze chimiche, geologiche e ambientali, la frequenza al convegno, debitamente attestata, viene riconosciuta nel computo delle ore di didattica dottorale, per la parte eccedente gli 11 cfu relativi all’offerta didattica erogata dalla Scuola di dottorato (3 cfu) e dal relativo Corso di dottorato (8 cfu). 

Per il corso di dottorato in Scienze giuridiche, la frequenza al convegno, debitamente attestata, comporta l'acquisizione di 2 cfu.

La frequenza alla sessione del mattino è accreditata dall'ordine dei giornalisti per la formazione continua.

L'evento è stato accreditato anche dall'Ordine Avvocati di Milano. L'iscrizione è possibile sulla piattaforma FormaSfera.

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