Ricerca

Il Dipartimento attua strategie di ricerca volte a fornire risposte ai bisogni generati dai mutamenti sociali e culturali in atto. In particolare, privilegia l’interdisciplinarietà e l’internazionalizzazione delle proprie ricerche, con l’obiettivo di fornire un contributo scientifico innovativo. È molto attiva la partecipazione dei componenti del Dipartimento a bandi regionali, nazionali ed europei.

In particolare, il Dipartimento:

  • Incentiva mediante finanziamenti la presenza di visiting professor presso la propria struttura per attività di ricerca, così come il soggiorno all’estero in qualità di visiting di propri docenti, avviando un proficuo scambio di competenze e conoscenze nonché collaborazioni con enti e università straniere.
  • Ha istituito il Dottorato in Risorse per la nuova p.a.: persone e dati, che si rivolge a laureati magistrali interessati a intraprendere una carriera nell'amministrazione pubblica in posizioni apicali o di elevata professionalità e/o come ricercatori in istituzioni pubbliche ed universitarie a livello italiano e internazionale.
  • Ha attivato all’interno del dottorato in Scienze giuridiche il curriculum, in lingua inglese, di Public, European and International Law, rafforzando ulteriormente l’internazionalizzazione della propria scuola di dottorato.
  • È parte del nuovo Dottorato Industriale, denominato Strategic Innovation for Smart and Sustainable Ecosystems (SIS2E), istituito a partire dall’anno accademico 2024/2025 e strutturato in convenzione con imprese (ogni borsa di studio è legata a un progetto aziendale). È un dottorato transdisciplinare, erogato in lingua inglese, articolato in quattro aree di specializzazione: “Process innovation”; “Product innovation”; “Social & Organizational innovation”; “Welfare innovation”.
  • Ha costituito l’Osservatorio sull’Università che si propone di censire e analizzare le trasformazioni giuridiche che interessano l’università italiana – dai problemi di organizzazione amministrativa e governance alle procedure concorsuali, dal diritto allo studio alla didattica – al fine di risolverne gli aspetti maggiormente problematici e di diffondere la conoscenza della legislazione universitaria, della giurisprudenza e della dottrina in materia, delle migliori prassi nell’applicazione delle normative.
  • Dispone, ai fini di una divulgazione scientifica dei propri risultati di ricerca, di una Collana, edita da Giappichelli, che accoglie monografie di propri strutturati o di giovani studiosi e volumi collettanei, nei quali confluiscono saggi di insigni autori italiani e stranieri. Il Direttore e il comitato scientifico della collana selezionano le opere pubblicabili attraverso una rigorosa doppia peer review anonima, al fine di garantire livelli di eccellenza dei prodotti inseriti in Collana.

Gli interessi scientifici sono rivolti all’ambito privatistico e pubblicistico (anche nella dimensione comparata) europeistico e internazionalistico, giuseconomico, penale e criminologico, processualistico, storico-giuridico e filosofico-sociologico.

La stretta collaborazione tra i docenti afferenti al Dipartimento consente di assolvere al meglio i compiti di ricerca di base, i cui esiti confluiscono, tra l’altro, in pubblicazioni scientifiche, nell’organizzazione di convegni, conferenze, seminari o workshop. L’approccio interdisciplinare consente la realizzazione di ricerche ad ampio spettro: avendo il diritto una dimensione intersoggettiva e connotandosi per la sua essenziale natura di scienza umana, esso deve essere studiato sotto diversi profili, coinvolgendo le scienze mediche, socio-politiche, psicologiche ecc...

Il Dipartimento ha instaurato collaborazioni di ricerca sia in ambito nazionale sia internazionale con centri di studio, enti e istituzioni accademiche: ciò rende la nostra struttura un punto di riferimento nello sviluppo e nella divulgazione della cultura giuridica, rivelando una costante apertura e un continuo contatto con la società civile nel suo divenire.

Le ricerche dipartimentali non si limitano tuttavia a registrare e interpretare il presente, ma suggeriscono spesso indicazioni sui cambiamenti necessari, indicando i percorsi da intraprendere per migliorare il vivere civile, per lo sviluppo di una coscienza sociale critica, per operare modifiche istituzionali, per una semplificazione amministrativa, per indurre mutamenti negli orientamenti della giurisprudenza attraverso proposte che trovano accoglimento presso i più alti organi istituzionali.

L’alta qualità della ricerca svolta in Dipartimento è attesta dagli ottimi risultati conseguiti nei processi VQR degli ultimi anni e dal riconoscimento del Dipartimento come Dipartimento di eccellenza, secondo le indicazioni della legge di bilancio 2017, un riconoscimento ministeriale che certifica l’eccellenza della ricerca giuridica svolta nel nostro Dipartimento.